Macchine agricole: l’importanza dell’ingrassaggio

Per avere i migliori risultati da campi e colture occorre prendersene cura, ma ancor prima occorre prendersi cura delle attrezzature agricole, e in primavera ed estate l’ingrassaggio è una fase fondamentale del lavoro.

Dopo un lungo periodo di sosta, sono tante le macchine che hanno bisogno di una buona dose di grasso per rimettersi in moto senza il rischio di grippaggi. Ingrassare a dovere seminatrici, erpici rotanti, macchine per la fienagione, presse per balle e rotoballe, trince, botti, carri dumper e cardani in generale ne migliora le prestazioni e riduce fermi e guasti.

Lubrificazione e ingrassaggio

La lubrificazione consiste nell’applicazione di uno strato di materiale lubrificante tra due superfici a contatto tra loro, per ridurne l’attrito che si crea durante lo sfregamento. Questo strato, di fatto, separa le due superfici, riducendo usura e corrosione, aumentando esponenzialmente l’efficienza di motori, trasmissioni, impianti idraulici, perni, cuscinetti, catene e giunti cardanici.

Si tratta di organi fondamentali per il funzionamento di un macchinario, in quanto sono quelli che trasmettono la potenza alle parti più importanti dell’attrezzatura agricola, oltre che quelli più duramente e costantemente sollecitati. Per ognuno di questi, data la delicatezza, i relativi manuali d’istruzione indicano tempistiche e metodologie di lubrificazione.

In generale, però, i lubrificanti per agricoltura si dividono in oli e grassi. Gli oli riducono l’attrito, raffreddano, proteggono e puliscono la parte in movimento, ma possono essere usati solo dove è presente una scatola a tenuta per il contenimento del lubrificante.

I grassi, invece, proteggono bene le superfici a contatto e possono essere usati anche laddove i punti da lubrificare sono privi di carter contenitivo, poiché la loro consistenza gli permette di rimanere aderenti direttamente alle superfici.

I materiali per l’ingrassaggio

Sono diversi i materiali utilizzati per produrre i grassi lubrificanti, ognuno dei quali ha un indice di consistenza, chiamato NLGI, che varia dal grado 00 (grasso morbido) al grado 3 (grasso duro). In agricoltura si fa largo uso del grasso al litio (NLGI 2).

ingrassaggio2 - sabart

Possiamo, così, capire che esistono grassi più generici e grassi più specifici, a seconda dell’uso che ne viene fatto. Ciò ne determina anche la qualità e il costo, aumentandone in maniera direttamente proporzionale l’efficacia e la durata nel tempo.

I metodi di ingrassaggio

Per molti, interrompere il lavoro per lubrificare o ingrassare i macchinari comporta, oltre che una fastidiosa sosta, perdita di tempo e di produttività. Essendo, però, un’operazione fondamentale, per accelerarla sono stati inventati metodi di lubrificazione e ingrassaggio rapido.

Uno di questi è la pistola per grasso (manuali, a batteria, pneumatiche), uno strumento in grado di aiutare a movimentare e dosare lubrificanti per una vasta serie di macchinari in modo pulito e semplice. Si tratta di un utensile progettato per lubrificare parti meccaniche in movimento, ingranaggi e altri componenti. Precaricato l’ingrassatore, la pistola inietta grasso nelle parti metalliche interessate per garantire lunga vita ai mezzi e ad oggetti vari.

Oltre alla pistola, esistono metodi e strumenti vari, come l’ingrassatore a siringa o l’ingrassatore a pompa.

Come e quando effettuare l’ingrassaggio

Ogni macchinario, come già detto, prevede un particolare ingrassaggio. Gli erpici rotanti, ad esempio, dove gli alberi di trasmissione sono sollecitati particolarmente dal movimento dei denti, sono molto soggetti a perdite di lubrificante, per cui richiedono interventi di lubrificazione molto frequenti oppure l’uso di grassi molto duri (NLGI 00).

ingrassaggio1 - sabart

Le seminatrici, invece, hanno un’infinità di punti da lubrificare: ruote limitatrici di profondità, snodi delle barre di semina, cuscinetti dei rulli o dei preparatori posteriori, perni dei bracci segnafile, perni delle catene di trasmissione o delle cinghie, elementi di semina, dischi segnafile e mozzi delle ruote. Per ognuno di questo organi (o quasi) esiste uno specifico lubrificante (olio, grasso o spray), ma l’errore più comune in cui si incappa è quello di usarne uno generico per tutto e lubrificare tutto insieme una sola volta, senza considerare le relative e differenti usure e durate.

Anche falciatrici, condizionatrici e presse per fieno richiedono frequenti lubrificazioni, soprattutto per i punti di trasmissione alle barre di taglio, così come le rotoimballatrici richiedono spesso interventi su cuscinetti, frizioni e catene di trasmissione che vengono altrettanto spesso dotati di sistemi automatici.

L’ingrassaggio di alberi e giunti cardanici

Alberi cardanici e giunti, infine, devono molto all’ingrassaggio per un corretto ed efficiente funzionamento. I giunti cardanici, infatti, vengono notevolmente sollecitati e devono essere lubrificati con molta frequenza. Queste componenti, però, sono dotate di protezione antinfortunistiche che complicano la fase di lubrificazione.

Per ovviare a questo problema, alcuni cardani sono equipaggiati con coperture dotate di fori per l’ingrassaggio. Questi presentano delle valvole alle quali si aggancia una testina collegata mediante un tubo a un serbatoio di grasso sottopressione. Un esempio è la testina di Univer-co, un piccolo componente innovativo ad alta tecnologia per le operazioni di ingrassaggio del trattore e delle attrezzature agricole. È facile da usare e si adatta alla maggior parte degli ingrassatori e degli accessori agricoli.

ingrassaggio 3 - sabart

Questa particolare testina di ingrassaggio ha delle importanti caratteristiche, infatti è:

  • Compatta: non avendo componenti o leve che escono dalla sagoma del cilindro, risulta maneggevole e poco ingombrante. È quindi perfetta anche in posizioni difficili da raggiungere.
  • Pratica: perché la connessione avviene tramite la pressione della testina sull’ingrassatore, inoltre la testina rimane collegata all’ingrassatore anche se danneggiato o usurato. Mentre per sganciarla è sufficiente arretrare la ghiera esterna.
  • Universale: le griffe di tenuta consentono alla testina di adattarsi a tutti gli ingrassatori tramite una connessione sicura.

Accoppiando il sistema al foro con un apposito gancio rapido, si introduce istantaneamente il grasso all’interno del cardano nella quantità desiderata, senza sprechi né il fastidio di sporcarsi, raggiungendo comodamente anche i punti più angusti e inaccessibili.

Per i giunti cardanici si usano, genericamente, grassi al litio con NLGI 2, o grassi a base di saponi di alluminio e di calcio/litio, anche arricchiti da additivi solidi. Questo permette l’uso di varie attrezzature, a temperature variabili, velocità elevate e in presenza di umidità e polvere.

Ferma restando la regola d’oro: controllare, anche quotidianamente, la necessità di una corretta lubrificazione.

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