Le piante da frutto, sia per abbellire il tuo giardino che per i frutteti, hanno bisogno di particolari attenzioni. Scopriamo quali sono i lavori da fare e i trattamenti giusti per prendersene cura.

Quali sono le piante da frutto

Esiste un termine per indicare le differenti varietà agrarie delle piante da frutto: è cultivar. In realtà, anche specificare che una pianta sia da frutto è impreciso, in quanto per la botanica tutti gli alberi producono frutti. Si parla, però, di piante da frutto per indicare quegli alberi che producono frutti per l’alimentazione umana o per altri scopi da parte dell’uomo. Ragion per cui questi alberi prendono il nome proprio dal frutto che producono, molto spesso declinato al maschile, mentre il frutto in sé viene indicato al femminile.

Le cultivar da frutto più diffuse nei nostri orti e nei nostri giardini, secondo questa definizione, sono il melo, il pero, l’albicocco, il ciliegio, il mandorlo, il susino, il pesco e il pesco noce, l’arancio e il mandarino.

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Qualunque sia la cultivar, o le cultivar che possiedi, dovrai imparare a prendertene cura in maniera attenta e continuativa durante tutto l’anno, seguendo le stagioni e le relative necessità della pianta da frutto, per mantenerla sempre in salute e farle produrre i migliori frutti. 
 

Le operazioni preliminari per le piante da frutto

La prima operazione da fare quando si sceglie di coltivare una pianta da frutto è quella di comprendere le tue esigenze e le tue opportunità. Ad esempio, se vuoi una pianta che abbellisca il tuo giardino ma lo spazio a disposizione è poco, dovrai optare per un albero dalla chioma ridotta. Al contrario, se vuoi ricavare dalle tue piante tanta frutta, per uso domestico o per improntare un frutteto, dovrai essere pronto a curarle in maniera professionale.

Di base, però, esistono una serie di operazioni indispensabili alla corretta crescita di tutte le piante da frutto, alla loro sopravvivenza e a una crescita prosperosa degli alberi del tuo giardino o del tuo orto.

  1. Preparare adeguatamente il terreno prima di piantare, con la scarificazione e l’aratura.
  2. Concimare il terreno con i nutrenti più adeguati alla pianta da coltivare e al terreno stesso.
  3. Mettere a dimora le piante, tracciando dei filari ben distanziati qualora scelga di coltivare più piante, in modo da non farle crescere troppo ravvicinate e non farle soffocare tra loro quando le chiome saranno più ampie.

Piantati i tuoi alberi da frutto, dovrai essere pronto a seguirne la crescita per tutta la loro vita, stagione dopo stagione, anno dopo anno, come si fa con un bambino.

Ricorda che più cura darai al tuo albero, migliore sarà la sua vita e i frutti che ti darà.
 

Come curare le piante da frutto in inverno

Come già detto, le piante da frutto hanno bisogno di cure stagionali e l’inverno è la stagione migliore per compiere tanti trattamenti, in quanto è la stagione del riposo vegetativo.

In inverno, quindi, oltre a pulire il terreno dai rami, dalle foglie e dai frutti che cadono dalle piante, si può agire efficacemente per combattere i parassiti che possono trovare spazio tra le foglie umide. Allo stesso tempo si deve agire per provvedere ad eventuali malattie che possono attaccare le piante da frutto. In inverno, inoltre, si provvede alla concimazione, spargendo dello stallatico maturo o altro concime alla base dei fusti e all’interno della terra mediante zappettamento.
 

I trattamenti fitosanitari per le piante da frutto

Il progresso e le nuove concezioni di coltivazione, per fortuna, hanno messo da parte sempre di più l’uso di pesticidi per proteggere le piante da frutto da funghi e parassiti. Ciò non toglie che per i coltivatori rimangono utili e fondamentali sia i fungicidi che gli insetticidi.

Nell’ottica di un’agricoltura biologica, quindi, le piante da frutto hanno bisogno di trattamenti fitosanitari che rispettino la pianta stessa e l’ambiente che la circonda.

Tra questi, ognuno adatto a uno scopo particolare, troviamo:

  • Oli bianchi biodegradabili: possono essere utilizzati contro acari, ragni rossi, e cocciniglie; si tratta di elementi come la paraffina che, diluiti in acqua e polverizzati su tronco e rami, formano una pellicola che soffoca le larve e danneggia le uova degli insetti.
  • Fungicidi minerali: elementi come rameo zolfo che combattono funghi e patogeni crittogamici.
  • Poltiglia bordolese: si tratta di unamiscela composta da rame e calce – particolarmente efficace contro peronospora, bollosi e oidio – da applicare ad inizio caduta del fogliame, durante l’inverno e durante la fioritura.
  • Latte di calce: da stendere sulla corteccia del tronco e della base dei rami più grandi, per eliminare muschio, licheni, funghi, larve e altri insetti.
  • Zolfo: da diluire al 6% in acqua ed applicare prima della fioritura, contro oidio, ticchiolatura e ruggine.

La potatura delle piante da frutto

piante da frutto_pruning orange - sabart

Per tenere le piante da frutto sane, belle e ordinate, va eseguita una fondamentale opera di potatura.

A seconda dello scopo, del periodo di vita della pianta e della stagione, possiamo distinguere tra:

  • Potatura di allevamento. Va eseguita nei primi anni di vita della pianta da frutto, per farla formare in maniera adeguata, ordinata, con un giusto distanziamento dei rami e per una distribuzione corretta di fiori e frutti; per questo viene chiamata anche potatura di formazione. Si potano i rami malati, danneggiati o che crescono disordinatamente, accorciando quelli deboli per stimolarne forza e crescita
    È un’operazione da svolgere in inverno, evitando però giorni in cui avvengono gelate potenzialmente pericolose per i tagli freschi.
  • Potatura di produzione. Serve ad aumentare la produzione dei frutti, quindi va fatta con parsimonia sulle piante che danno frutti dai rami vecchi, come il melo e il pero, e in maniera più intensa su quelle che danno frutti dai rami più giovani, come pesco o susino.
  • Potatura estiva. Serve più che altro ad alleggerire le chiome e far penetrare meglio la luce ai rami più in ombra, favorendone i fiori. Si tratta di una potatura molto leggera, particolarmente indicata per pesco, ciliegio, albicocco e agrumi in generale. 

I prodotti per la potatura delle piante da frutto

Quelle fin qui elencate sono linee guida generiche, da applicare con particolari attenzioni ad ogni tipo di pianta.

Buona regola generale per la potatura, però, è quella di utilizzare forbici, cesoie e attrezzature di alta qualità, per non rovinare le piante da frutto con tagli poco puliti.

La tecnologia aiuta: oltre agli strumenti per la potatura manuale, esistono strumenti per la potatura a batteria.

Quelli manuali sono, principalmente, forbici a lama passante, forbici a doppia lama forbici a battente. Quelli a batteria (che nel tempo hanno sostituito quelli elettronici a fili), permettono di compiere le stesse operazioni eseguibili con le forbici manuali, con il vantaggio di impiegare meno tempo e meno fatica, tagliando rami fino a 5 centimetri.

Puoi trovare un’ottima selezione dei migliori prodotti per la potatura delle piante da frutto a questo link.

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