I lavori dell’orto a luglio
Luglio, nonostante il gran caldo, è un mese in cui l’orto e i campi non concedono riposo ma presentano una lunga lista di lavori.
Il caldo richiede molta acqua e sono tante le colture che chiamano alla raccolta o alla semina, così i lavori nell’orto da fare a luglio sono numerosi. Se gli esperti dei telegiornali ricordano sempre di bere molto e di non uscire nelle ore più calde, l’agricoltore – scherzi a parte – sa che l’estate non è solo riposo e spiaggia e che non può certo ridursi a lavorare di sera.
In questo articolo scopriremo quali sono i principali lavori da fare nell’orto a luglio e alcuni consigli per rendere questo lavoro più efficace e meno duro.
Acqua sì, ma con cura
Già da metà di giugno la temperatura ha iniziato a raggiungere temperature davvero estive, ma è a luglio che arriva il gran caldo e con esso torna l’incubo della siccità. L’unico modo per salvare l’orto dal “bollino rosso” è un’irrigazione frequente, bagnando la terra e le piante per non mandarle in sofferenza. Una delle immagini tipiche dei campi a luglio, infatti, è quella degli idranti aperti e degli irrigatori attivi in ogni dove.
È molto importante, però, farlo con molta cura e con i dovuti accorgimenti, perché il caldo di luglio nasconde per le piante il pericolo di shock termico. Non è indicato, infatti, far subire a fusti e foglie il brusco impatto con l’acqua fredda dopo ore e ore di esposizione al sole.
A luglio, dunque, è sconsigliato irrigare l’orto nelle ore in cui il sole è più forte, preferendo le prime ore del mattino, il tramonto o la sera. Senza dimenticare che molti comuni vietano con specifiche ordinanze di compiere queste lavorazioni durante il giorno.
Un consiglio ancor più valido per non annaffiare troppo “a freddo è quello di immagazzinare l’acqua precedentemente in appositi bidoni, anziché usare direttamente la canna collegata alla rete idrica sulle piante. In questo modo, il sole e il caldo porteranno gradualmente l’acqua a temperatura ambiente. Ancora più indicato, è utilizzare un impianto di irrigazione a goccia.
Occhio agli insetti
L’impiego dei bidoni è molto utile anche per fare scorte d’acqua e non trovarsi impreparati in caso di siccità, ma bisogna fare i conti con gli insetti che, soprattutto nelle calde settimane di luglio, vivono la fase di schiusa delle uova e di maturazione delle larve.
Lavorare nell’orto sotto il sole e con l’afa non è certo comodo; farlo circondati da moscerini ed essere continuamente punti dalle zanzare non è certamente meglio. Per contrastare il problema si può piantare qualche pianta antizanzara – come il basilico, il rosmarino, la menta, la lavanda, la citronella o la calendula – ma soprattutto è bene evitare i ristagni.
Se usiamo i bidoni per accumulare e lasciar decantare l’acqua, è bene tenerli ben chiusi o coperti, di modo da non farli diventare “parchi acquatici” dove zanzare e altri parassiti possono proliferare beatamente. Per lo stesso motivo è altrettanto importante evitare la formazione di pozze e ristagni su piazzali, cortili e tutto attorno all’orto, dove l’acqua è inutile per le piante e favorisce solamente la moltiplicazione di fastidiosi insetti, muffe e funghi.
Semina, raccolta e trapianti
In questo mese c’è tanto da raccogliere ma anche da seminare in vista dell’autunno, perciò la lavorazione dell’orto a luglio è più che mai viva e variegata, tra raccolta delle piante estive, semina di quella autunnali, trapianti e impostazione dell’orto per la stagione successiva.
In gran parte delle regioni italiane, a luglio arrivano a maturazione e si raccolgono la patata, l’aglio, la cipolla, la zucchina e molti altri ortaggi. Allo stesso tempo, però, l’orticoltore deve affrettarsi a seminare i cosiddetti ortaggi a coltura veloce: rucola, lattughe, rapanelli, biete e altre colture per le quali il caldo eccessivo e la siccità rischiano di far andare le insalate prematuramente a seme e indurire gli ortaggi da radice. Per queste colture, inoltre, è importante irrigare a goccia molto regolarmente, pacciamare e procurare ombra.
Nelle regioni a clima più rigido, dove l’inverno può arrivare bruscamente e in maniera anticipata, a luglio è importante affrettarsi a seminare tutte quelle piante che hanno bisogno di maturare in autunno: finocchi, cime di rapa e tutte le varietà di cicoria. Luglio, poi, è anche il mese in cui mettiamo in semenzaio cavolfiori, broccoli, cavoli cappuccio e cavoli verza, prepariamo le piantine di cipolle invernali e trapiantiamo a terra cavoli, radicchi e tutte quelle piantine preparate nei precedenti mesi.
Sarchiature e altri lavori
Le erbe infestanti, insieme agli insetti, sono tra i peggiori nemici dell’orticoltore a luglio. Le erbacce continuano a crescere ma, fortunatamente, le piante sono per la maggior parte ben formate e temono meno la loro presenza. Ciò non fa diminuire, però, l’importanza di controllare la presenza di infestanti e della sarchiatura: eliminare le erbacce tramite zappettatura in superfice aiuta a ossigenare il terreno e a evitare che il sole faccia formare una crosta superficiale.
Molto utili, quindi, sono attrezzi e utensili come:
- zappetta
- sarchietto a lama oscillante
- frangizolle sarchiatore
Fedeli alleati degli orticoltori, ma ulteriori compiti estivi, sono i tutori necessari a sostenere la crescita di pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli e altre piante che a luglio arrivano a frutto. Bisogna, quindi, tenerli sotto controllo e verificare che sostengano adeguatamente i rampicanti, senza far spezzare i rami a causa del peso del raccolto.
Infine, ci sono piante come fagioli, fagiolini e patate tardive che potrebbero aver bisogno di essere rincalzate alla base del fusto, oppure è necessario eliminare i fiori da altre piante, come ad esempio il basilico, per far concentrare tutte le sostanze vitali alle foglie.
La pulizia del trattore
A luglio, quando anche spostarsi nell’orto comporta letteralmente sudore, il trattore diventa uno dei principali alleati del coltivatore, soprattutto se deve lavorare campi molto estesi.
Sappiamo, però, che la pulizia frequente del trattore è la più importante manutenzione da compiere, seppur può risultare un ulteriore lavoro faticoso da svolgere con il caldo di luglio. Per renderlo più leggero, si può ricorrere a una comoda idropulitrice a batteria, per rimuovere semplicemente e rapidamente fango e terra in ogni punto del trattore con la forza dell’acqua pressurizzata.
Un’operazione che risulta ancor più agevole se si utilizzano appositi detergenti per ogni punto particolare da pulire. Di seguito, un elenco dei migliori prodotti dedicati della linea Mafra, distribuiti in esclusiva da Sabart.