Il Natale green di Sabart con Emissione Ossigeno
Per il terzo anno consecutivo, Sabart rinnova il suo impegno a favore dell’ambiente e la propria campagna di sensibilizzazione verso tematiche sociali ed etiche. Anche questo Natale prosegue infatti il progetto “Emissione Ossigeno” in collaborazione con Treedom, la prima piattaforma web al mondo che consente di piantare alberi a distanza.
Una foresta da 600 alberi sparsi in tutto il mondo
Questo è il terzo anno di fila in cui Sabart conferma il proprio impegno a favore della sostenibilità ambientale consolidando la collaborazione con Treedom e rilanciando progetto Emissione Ossigeno.
Una foresta, quella Sabart, che arriverà quindi a contare 600 alberi sparsi in tutto il mondo: dal Camerun alla Colombia, dall’Ecuador al Guatemala, da Haiti al Kenya, dal Malawi al Nepal, sino alla Thailandia. Un progetto che mira a contribuire alla riduzione globale di emissioni di CO2 e portare benefici economici e sociali alle comunità locali coinvolte.
Attraverso la piattaforma Treedom, dall’1 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024, a fronte di un ordine minimo Sabart regalerà ai propri rivenditori con coupon da convertire in alberi. Coupon che i dealer potranno utilizzare direttamente o donare a loro volta ai propri clienti, familiari o amici, creando così un passaparola virtuoso per diffondere il messaggio di sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente.
Piccoli gesti quotidiani in grado di fare la differenza
Il progetto “Emissione Ossigeno” è solo un pezzettino del puzzle di Sabart a sostegno della sostenibilità.
Un puzzle che si sta componendo nel tempo, grazie a scelte quotidiane che l’azienda ha messo, mette e metterà in atto per diventare sempre più sostenibile.
Il primo passo è infatti stato la riduzione dell’utilizzo della plastica tra i dipendenti, introducendo colonnine d’acqua e regalando loro borracce in acciaio brandizzate Sabart. Nelle vending machine poi le bottigliette di plastica e altri prodotti sono stati sostituiti con alternative riciclabili e biodegradabili.
Ma Sabart ha voluto fare di più ed è così che ha ripensato a gran parte dei packaging della nostra linea Forestal, realizzandoli in cartone anziché in plastica. Inoltre, ha introdotto a catalogo della nuova linea di macchine a batteria del marchio Extreme Line di Forestal, che comprende potatori, potatori telescopici, forbici e idropulitrici, rispondendo all’esigenza di ridurre l’impatto delle macchine sull’ambiente e sulla salute dell’operatore: infatti non emettono gas di scarico e producono meno rumore e minori vibrazioni rispetto ai modelli tradizionali.
Ma non solo! Negli ultimi 12 mesi l’azienda ha continuato a procedere con scelte in ottica green: sostituendo gli imballaggi in plastica interni ai pacchi spediti con quelli di carta. Per poter fare questa operazione, che permette un risparmio di oltre 1.000 kg di plastica monouso all’anno, è stato fatto un investimento che ha portato all’acquisto due apposite macchine per la creazione di questo tipo di imballi.
Inoltre, abbiamo aumentato ulteriormente l’attenzione nel processo di selezione dei prodotti che distribuiamo in quest’ottica: dove non è ancora possibile sostituire la plastica cerchiamo di spingere prodotti che siano perfettamente riciclabili, come ad esempio i fili per decespugliatori o gli oli per le catene delle motoseghe vegetali e quindi biodegradabili. Per i casi in cui non è possibile utilizzare macchine a batteria, abbiamo invece la miscela alchilata, una soluzione che consente di avere vantaggi sull’usura della macchina, ma soprattutto in termini ambientali e di salute dell’operatore.
Tanti poi sono i progetti che Sabart ha in mente e su cui sta lavorando per il futuro, per poter diventare sempre più sostenibile e fare la propria parte nel processo di tutela ambientale e in merito a tematiche etiche e sociali.
Un percorso lungo, ma in cui l’azienda e il suo team crede fermamente e che quindi porterà avanti con attenzione e passione.