Lubrificare la catena è un’operazione fondamentale per ottenere i migliori risultati di taglio e preservare la motosega da usura e danni.

La scelta dell’olio per la catena della motosega diventa, quindi, molto importante nelle operazioni di manutenzione: per scegliere quello giusto, però, è necessario conoscerne le caratteristiche e sapere come lubrificare al meglio la catena.

In questo articolo, dunque, andremo a scoprire come si effettua la manutenzione di base, come scegliere il miglior olio per la catena della motosega e a conoscere il nuovo Timber Oil di Strong.

La catena della motosega

La catena della motosega, in maniera molto simile a una comune catena di trasmissione, è formata da una serie di denti e da maglie di collegamento che li tengono uniti tra loro, a loro volta dotate di perni che ne permettono l’articolazione.

La capacità di taglio della motosega è dovuta proprio ai denti, ancor più nel dettaglio dai due taglienti – laterale e superiore – di cui ogni dente dispone. I denti, infatti, agiscono sul legno secondo il cosiddetto principio della pialla, riducendolo in trucioli grazie ai due taglienti:

  • il tagliente superiore solleva il truciolo;
  • il tagliente laterale stacca il truciolo

L’uso della catena provoca, nel tempo, la perdita dell’affilatura dei denti, facendo calare l’efficienza di taglio e la performance dello strumento stesso. Ecco, perché, l’affilatura della catena è una delle principali fasi di manutenzione della motosega, ma non certamente l’unica.

LEGGI: COME AFFILARE CORRETTAMENTE LA CATENA DELLA MOTOSEGA

 

La manutenzione della catena della motosega

Quando la catena “perde il filo” si può incappare in diversi problemi:

  • Il taglio sarà più faticoso e si dovrà esercitare più pressione sulla barra, pertanto la motosega consumerà più carburante;
  • Si produrrà maggiore attrito, pertanto la catena si surriscalderà;
  • I denti della catena diventeranno irregolari, producendo un taglio storto e poco uniforme.

Problemi che si possono riscontrare anche se non vengono effettuate regolari operazioni di manutenzione sulla motosega, così come per tutte le macchine da bosco e giardinaggio.

LEGGI: CONSIGLI PER LA MANUTENZIONE DELLE MACCHINE DA GIARDINO

 

Produrre trucioli e segatura è un vero e proprio dovere per ogni motosega: un “lavoro sporco” che, di conseguenza, lascia sulle componenti dello strumento molta sporcizia. Questa, se non rimossa, può portare problemi e danni.

Pulire la motosega prima e dopo ogni utilizzo, quindi, è la prima regola fondamentale per la manutenzione: basti ricordare che rimuovere vecchi residui incrostati di segatura e resina da catena, barra o rocchetto può diventare una vera e propria impresa.

Le principali operazioni di pulizia della motosega, a seconda di un modello a scoppio, elettrico o a batteria, si eseguono utilizzando spazzole, pennelli, panni umidi o solventi appositi e comprendono:

  • Eliminare trucioli, polvere e resina dalle zone superficiali, per poi rimuovere carter e coperture per accedere e ripulire le zone nascoste della motosega;
  • Pulire l'area del rocchetto;
  • Pulire le scanalature della barra e rimuovere le bave;
  • Pulizia le fessure di ventilazione;
  • Pulire vani batteria e contatti elettrici;
  • Pulire il filtro dell'aria e il suo alloggiamento;
  • Rimuovere la fuliggine dalle candele.

Oltre alla pulizia, vanno sempre testate l’efficienza e la sicurezza dei principali componenti:
  • Prima dell’uso, controllare l’integrità e il corretto montaggio di barra, catena (attenzione al tensionamento), freno catena e altri accessori;
  • Testare l’efficienza dei comandi come acceleratore, blocco acceleratore, comando dell'aria, freno catena, interruttore di arresto, ecc.;
  • Ispezionare il tappo del serbatoio di olio e carburante ed accertare che non ci siano perdite.

 

La lubrificazione della catena della motosega

Tra le operazioni di manutenzione, lubrificare la catena è una delle più importanti per mantenere una maggiore durata di catena e barra e un funzionamento ottimale della motosega stessa.

Sia la catena che la barra sono realizzate in acciaio e, scorrendo a contatto tra loro ad alta velocità, generano una frizione e un conseguente movimento usurante. Se la catena non è adeguatamente lubrificata, quindi, durante il taglio subirà un eccessivo surriscaldamento e produrrà maggior attrito durante il suo movimento intorno alla barra.

Oltre a un pessimo risultato di taglio, se la catena lavora in queste condizioni per lungo tempo, lo sfregamento contro barra causerà usura prematura, corrosione e danneggiamento di entrambe le componenti della motosega.

Per verificare la corretta lubrificazione della catena, oltre a controllare il livello di olio nell’apposito serbatoio, basterà avviare il motore e avvicinare la motosega a pochi centimetri dal tronco di un albero, da un comune pezzo di legno o da una roccia. Se, girando al massimo, la catena emetterà delle piccole particelle di olio che si depositeranno sulla superficie, formando delle strisce, significa che il sistema di lubrificazione funziona correttamente.

In caso negativo, le cause potrebbero essere:

  • Lubrificante mancante;
  • Errata regolazione del flusso della pompa dell’olio;
  • Ugello intasato: bisogna ricordarsi sempre di verificare la presenza di sedimenti che, se non rimossi frequentemente, potrebbero incrostarsi e ostruire l’ugello, impedendo all’olio di fuoriuscire.

 

Scegliere l’olio giusto per la catena della motosega

Chi compie un’attività professionale nei boschi sa che esistono diversi tipi di motoseghe e altrettanti tipi di catene.

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Allo stesso modo, non tutti i tipi di olio per catena sono uguali. Un olio per motosega di scarsa qualità potrebbe causare un’usura più rapida sia dei denti della catena che della barra. Di conseguenza, il motore produrrebbe uno sforzo maggiore e consumerebbe più carburante.

L’uso di un olio specifico, oltre a una corretta lubrificazione della catena, mette i componenti della motosega al riparo dalla corrosione causata da umidità e dalle sostanze organiche presenti del legno verde, evitando l’ossidazione.

Lavorando nella natura, inoltre, è molto importante far attenzione all’ecosostenibilità del prodotto utilizzato. Storicamente, il lubrificante per catene nasce come olio di origine minerale: questi derivati del petrolio rimangono a tutt’oggi più efficienti ma rilasciano particelle scarsamente biodegradabili sul terreno e sulle piante, quindi inquinanti.

In commercio, invece, sono stati più recentemente introdotti oli vegetali dalle ottime caratteristiche lubrificanti, degni sostituti degli oli minerali ma di origine biologica, altrettanto capaci di conferire agli organi di taglio fluidità e viscosità e fluidità ma a più basso impatto ambientale.

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Il nuovo Timber Oil di Strong

Sabart ha presentato nel corso dell’ultima edizione di Eima International il Timber Oil, il più recente lancio del marchio Strong.

Si tratta di un olio professionale protettivo per catena da motosega di classe premium, indicato per tutte le seghe a catena, segherie e harvester.

Il prodotto - a base di olio vegetale, biologico, facilmente degradabile e rispettoso della salute – conferisce lubrificazione e adesione agli organi di taglio estremamente elevate, garantendo protezione dalla corrosione e dall'usura.

Dotato di additivi premium che garantiscono un utilizzo ottimale tutto l'anno, Timber Oil non produce lacche o resine incollanti e non corrode nessun tipo di materiale, comprese le pompe dell’olio.

Non intasa e non lascia residui e, con un punto di scorrimento inferiore ai -20 °C, può essere utilizzato a tutte le temperature.

 

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